sabato 4 dicembre 2010

Ti vorrei bastare...


E' da qualche settimana che mi girano nella testa queste parole.
Da quando ho assistito al meraviglioso spettacolo di Erri De Luca qui a Firenze, "In viaggio con Aurora".
Non so perché, ma stamattina ho avuto l'impulso di cercarle e così, ho deciso di scriverle anche qui per voi.


VARIANTE DI CANZONE - ERRI DE LUCA


"Io te vurria vasà - sospira la canzone,

ma prima e più di questo io ti vorrei bastare

come la gola al canto e come il coltello al pane

come la fede al santo io ti vorrei bastare.

E nessun altro abbraccio potessi tu cercare

in nessun altro odore addormentare,

io ti vorrei bastare.

Io te vurria vasà - insiste la canzone,

ma un po' meno di questo io ti vorrei mancare,

più del fiato in salita,

più di neve a Natale,

più di benda su ferita,

più di farina e sale.

E nessun altro abbraccio potessi tu cercare

in nessun altro odore addormentare.

Io ti vorrei bastare."


Erri De Luca ha dedicato queste parole a sua moglie Teresa e quella sera le decantava con una passione e con una luce che solo l'eterna presenza dell'amore riesce a dare.
Da qualche parte ho letto che l'amore tra un uomo ed una donna è l'immagine sensibile che più raffigura l'essere di Dio.
Un darsi senza sconti, rimanendo se stessi, in ogni giorno della vita.
E soprattutto, bastando a se stessi, l'uno all'altra.
Non esiste niente di più bello ed eterno.