Delft, XVII secolo.
Cavolo rosso. Cipolle. Carote. Rape. Porri.
Tutto ordinato perfettamente intorno ad una rondella di carota.
Poi alcune voci provenienti dal corridoio e due figure altere che compaiono sull'uscio della cucina.
Griet ha solo sedici anni, e quel giorno, mentre ordina perfettamente le verdure nel piatto, sua madre decide il suo destino: diventerà la nuova serva dei signori Vermeer, con un compito tanto oneroso quanto affascinante. Pulire l'atelier del pittore senza spostare nulla.
Gli occhi di Johannes Vermeer sanno posarsi sulle cose del mondo con la delicatezza e l'ossessione di chi ha l'arte nel sangue.
Tra Griet e il famoso pittore nasce un'intesa che va al di là del possesso e della passione.
Griet ha da offrire il suo rigore e il suo incanto.
Vermeer, il desiderio irrefrenabile di dipingere il suo viso, in un andirivieni di parole non dette, di sospiri e di sguardi nascosti.
Tracy Chevalier scrive un romanzo che sfida la morale del tempo, delineando il profilo di una protagonista che si lascia ritrarre con le labbra dischiuse e con all'orecchio il gioiello di perla della sua padrona Catharina, moglie del pittore, altezzosa e sprezzante oltre ogni limite.
L'amore lo si legge tra le righe, ed è un amore che condensa il desiderio di esserci: lì, l'uno di fronte all'altra, sguardo contro sguardo. Mistero contro mistero.
"La ragazza con l'orecchino di perla" non è solo un romanzo storico, ma uno di quei racconti lunghi che diventano lo specchio di una condizione femminile forse non ancora superata, ma soltanto nascosta o scambiata da altri divieti e libertà che sempre di più somigliano a prigioni.
Griet ci insegna che uno sbaglio può costare tutta una vita faticosamente costruita.
Ma soprattutto, che il vero amore è capace di sfidare e mettere sottosopra la morale di un secolo troppo arcigno per poterlo guardare dritto negli occhi.
"La ragazza con il turbante" è il dipinto di Johannes Vermeer che è giunto fino a noi.
Da questo quadro, la Chevalier ha tratto una storia d'amore e di libertà da togliere il respiro per la sua delicatezza e provocatorietà: soprattutto quando quell'orecchino di perla diventa lo sbaglio che fa crollare inevitabilmente ogni bugia sull'amore.
Ma che cosa vuol dire sbagliare quando ci sono di mezzo i sentimenti? ...