Proprio io.
Proprio io che delle parole (scritte) faccio il mio stile di vita, fra lavoro e passione.
Proprio io che non passa giorno senza sporcare una pagina bianca, oggi, forse, non riesco a scrivere quello che vorrei.
Un "mi mancherai" è troppo poco, un "tanto ci sentiremo" troppo banale,
un "ti ricorderò sempre" troppo melodrammatico.
Per questo ho deciso di scrivere come mi viene: di pancia, con le imposte chiuse, i capelli legati e un biscotto al cioccolato.
Di te e per te.
E allora scrivo che mi mancherai, perché la vita è fatta di momenti vissuti, e noi, li abbiamo vissuti proprio tutti.
Dal pianto al riso, dal dolore piccolo e grande alle gioie immense come ieri, dai silenzi condivisi alle chiacchierate fino alle cinque del mattino, dallo shopping rigorosamente sotto la pioggia battente alle giornate passate in casa, dalle litigate (perché ci sono state anche quelle) alle complicità che ci hanno fatto crescere e amare la vita.
Da qualche parte ho scritto che "una partenza significa aspettare."
Come quando, passando per la stazione, senti il fischio del treno e il rumore delle rotaie ti entra nella testa e nel cuore, perché per ogni persona che parte ce n'è una che rimane.
Come uno strappo.
Tu parti.
Io rimango.
Qualcuno mi ha insegnato che amore fa rima con libertà e che libertà combacia con verità e bellezza.
Tu mi hai dato tutto questo, ogni giorno di più.
Perchè ogni giorno è stato come aprire un pacco regalo senza buttare via la carta.
Quella carta mi è servita per scrivere la storia di un'amicizia che nessuno ha mai raccontato, e ad ogni pagina vorrei fare un orecchio, per ricordarmi tutto ciò che abbiamo vissuto ed imparato in tutti questi anni.
Perché c'eri tu ogni volta che c'ero io.
E c'ero io ogni volta che c'eri tu.
Ieri non è stato solo il tuo traguardo, ma anche il mio.
E la tua partenza, sarà anche la mia.
Perché un pezzetto di noi finisce sempre nel cuore delle persone che amiamo.
E le accompagna, dovunque andranno.
Una partenza significa anche ricordare e sperare.
Ricordare chi sale su quel treno portandosi dietro il rumore delle rotaie.
E sperare che quello stesso treno le riporti indietro, un giorno, con lo stesso fischio e lo stesso rumore che ti entra nella testa e nel cuore.
E allora fai buon viaggio, amica mia...e ricordati sempre che in te hai un pezzetto di me.
Non puoi non tornare...non potrei vivere senza.