sabato 18 settembre 2010

C'era una volta uno strano inizio...


"Mi sento un errore. Un errore di ortografia.
Una doppia dove non ci va.
Un "fà" con l'accento.
Un colpo di bianchetto ed io sparisco.
Come tutti gli errori.
Il foglio resta bianco, pulito, e nessuno vede il dolore nascosto da quello strato bianco."

Alessandro D'Avenia,
Bianca come il latte rossa come il sangue

Così mi sono sentita appena varcata la soglia del luogo dove passerò i miei prossimi sei mesi.
Enormemente piccola davanti ai giganti.
Ma quando mi sono seduta per la prima istruttoria accanto al giudice onorario a cui farò da assistente, non ho trovato il bianchetto.
Dovevo sentirmi un errore, senza nascondermi.
Dovevo avere ansia, dovevo sentirmi sbagliata e sconosciuta in quel posto, dovevo sentirmi piccola.
Per poi affrontare tutto quanto.
Si cresce solo così.
Purtroppo o per fortuna.
Sono passati solo tre giorni dal nuovo inizio.
La nostalgia di ciò che ho lasciato è forte e lo è altrettanto la gigantesca novità che ho davanti.
Ma si cresce anche così.
Purtroppo o per fortuna.
E' solo l'inizio.


giovedì 16 settembre 2010

Bilancio dopo...


...25 anni di vita:
sto imparando a volare, affinché tutto quello in cui credo diventi possibile.


lunedì 13 settembre 2010

Arrivederci, ciao.


In sei mesi possono succedere tante cose.
Puoi crescere, puoi conoscere, puoi arrabbiarti, puoi piangere, puoi sorridere, puoi stancarti, puoi capire cosa vuoi e cosa non vuoi nella tua vita.
In sei mesi puoi anche vedere crescere un bambino in una pancia e sorridere del miracolo della vita guardando ad una bellissima futura mamma.

Tutte le esperienze che ti formano, ti lasciano dentro l'amaro della fine e l'effervescenza di un nuovo inizio, con un bagaglio in più.

Ed è proprio mentre, nell'ultimo saluto, senti l'eco di un in bocca al lupo per il tuo futuro, ti accorgi che quei sei mesi sono proprio giunti alla fine.

Anni fa qualcuno mi scrisse un biglietto con queste parole: "non accontentarti di seguire un sentiero già segnato. Vai invece dove non c'è sentiero e lascia una traccia."

Oggi ho sentito il bisogno di rileggerle e di guardarmi indietro a questi mesi trascorsi, con un sorriso: per le persone che ho conosciuto, per i giorni che ho vissuto, per tutto ciò che ho imparato e, forse, anche un po' dato.

Non ho molte parole da scrivere.
Forse perchè dentro ho tanto da ricordare e troppo da regalare agli anni che verranno.

Domani sarà diverso e dopo domani lo sarà ancora di più.
Ma oggi voglio fermarmi e chiudere tutte le mie emozioni in un grazie.

Ai miei colleghi in camice bianco e a tutti i miei pazienti.
Se è vero che lo straordinario risiede nel cammino delle persone comuni, posso testimoniare di aver incontrato questo straordinario nelle vita di ognuno di voi.

E' per questo che vi dico grazie.
Perchè tutti voi, uno per uno, avete reso un po' più straordinaria tutta la mia vita.

Ok. Ora sono pronta a lasciarvi e a guardare avanti, a ciò che mi aspetta.
Ma ci rivedremo, ne sono sicura. E' una promessa...e io le promesse le mantengo. Sempre.