venerdì 20 agosto 2010

Nei sogni si sveglia l'esistenza...


E' un periodo in cui sogno molto. Ad occhi chiusi e di notte. Quasi tutte le notti.
Per intenderci, sto parlando di attività onirica.
Uno dei motivi per cui sogno molto in quest'ultimo periodo è perchè mi sto concentrando sui sogni.
Per ragioni professionali ho dovuto (con piacere) riprendere in mano il malloppo di Sigi, "L'interpretazione dei sogni", per rispolverare alcuni concetti.
Attenzione, non c'entra niente con "La Smorfia" napoletana, sia chiaro.
Penso che se qualcuno, un giorno, trovasse il mio quadernetto con all'interno tutti i miei sogni (e quelli altrui, soprattutto) scritti ed interpretati secondo quanto il mio cervello è in grado e, soprattutto, secondo quanto ha imparato e ancora imparerà, si divertirebbe un mondo.
Ma attenzione, c'è una cosa che bisogna sapere: qualunque sia la portata del sogno, per quanto possa apparire assurdo, fuori dall'ordinario, incomprensibile, bizzarro...esso ha a che fare sempre con il nostro quotidiano e, soprattutto, con quello che ci è appena accaduto o ci accadrà nell'imminente.
Gli uomini sognano quello che fanno durante il giorno e quello che interessa loro quando sono svegli.
Non c'è niente di straordinario.
Ci vuole solo un po' di attenzione e una sottile capacità nel creare i legami tra i frammenti dello stesso sogno e tra questi e la nostra vita quotidiana...e scopriremo soltanto ciò di cui veramente abbiamo bisogno.
Protezione? Rabbia? Dolore? Amore? Sincerità? Riscatto? Voglia di ritornare bambini?
Non esiste una simbologia, non facciamoci ingannare dall'oggetto o dalla persona che sogniamo e che quindi "significa che...".
Il significato dipende dalla nostra storia e da ciò che noi siamo: nessun simbolo può eguagliare tutto questo perchè ogni storia è unica.
Ci sono, tuttavia, alcuni sogni tipici come quello dell'esame di maturità o della seduta di laurea.
Chi di noi non ha mai sognato, dopo averli superati (naturalmente), i giorni dell'esame di maturità o della seduta di laurea?
C'è una spiegazione a tutto questo, formulata dopo milioni di studi.
Si è arrivati alla conclusione che i sogni della maturità o della laurea li fanno solo coloro i quali li hanno superati e mai quelli che sono stati respinti, in previsione di un atto di responsabilità che ci provoca un po' di ansia, da compiere il giorno dopo.
Perchè mai si sogna proprio questo?
Noi abbiamo bisogno di ricercare nel nostro passato un'occasione in cui una grande ansia (come quella per l'esame di maturità o di laurea) si sia rivelata ingiustificata e sia stata contraddetta dai fatti (l'esame è andato bene).
A me è capitato recentemente: dovevo dire una cosa molto importante ad una persona a me cara, ero indecisa se dirla o meno e avevo un po' paura delle conseguenze.
La sera prima, ho sognato il giorno della mia laurea: io davanti ai professori non aprivo bocca, il power point non funzionava, la mia tesi era piena di macchie e... il mio relatore mi diceva che io ero la sua vergogna.
C'è poco da ridere: quando mi sono svegliata, in piena notte, ho guardato il calendario e poi ho preso il mio diario in cui tengo una foto del giorno della mia laurea con le persone a me care.
Ho respirato profondamente.
Era solo un sogno.
Il giorno dopo avrei affrontato la realtà, consapevole che, per quanto una situazione si possa presentare carica di ansia, possiamo sempre tirare fuori le modalità per affrontarla, anche quando queste sembrano remote e non a portata di mano.
E i sogni, molto spesso, ci insegnano che nel passato abbiamo affrontato altre prove e altre situazioni e che non sempre quello che ci aspettavamo, in realtà, è avvenuto.
La vita non è come ce l'aspettiamo. Neanche i sogni lo sono.
Al di là di quelli fatti da persone con malattie mentali (non è questa la sede adatta per parlarne), i sogni sono la via maestra di ciò che è nascosto in ogni animo umano. Il famoso inconscio.
E se impariamo a considerarli amici anziché nemici e, soprattutto, se impariamo a non averne paura, forse la loro inequivocabile e perenne presenza nella nostra vita, non sarà poi così scomoda.
Ci sarebbe tanto altro da dire, ma mi fermo qui.
Sognateci un po' su...

"E qualunque sia lo scopo al quale ci si dedichi con passione,

quali che siano le cose dalle quali ci siamo molto occupati in passato,

essendo quindi la mente più concentrata su quello scopo,

sono generalmente le stesse cose che ci sembra di incontrare nei sogni;

avvocati per difendere la cause e comporre le leggi,

generali per combattere e affrontare battaglie".

dal "De rerum natura" - Lucrezio


26 commenti:

Lorenza ha detto...

Uao. Uao. Uao.
Interessante. Ma io non ricordo quasi mai i miei sogni.

Federico ha detto...

Caspita...l'esame di maturità.
Certo, io l'ho sognato a volte. E ora farò più attenzione.
L'idea di scriverli mi spaventa, però.
Bel post Allegra, grazie!

SerenoPocoNuvoloso ha detto...

Io sogno sempre sempre cose atroci.
Certo potrei approfittare di te...ti scrivo una mail raccontandoti i miei sogni e poi tu, insomma, no?
No, eh...mi sa che non si fa così...:-(

Anonimo ha detto...

Mi sarebbe piaciuto sapere sempre di più sulla psiche umana.
Il tuo lavoro dev'essere intrigante.
Elisabetta

Mattia ha detto...

Sei parecchio cervellotica. Ma mi piace molto questo blog!

Allegro ha detto...

Hai capito i sogni sugli esami...!!!
Sì, mi capita...

Rosa ha detto...

Non so cosa darei peravere quel quadernetto!
Sarei curiosa di leggere un po' di sogni...è strano pensare come abbiano a che fare con la nostra quotidianità. Molto spesso sono davvero assurdi!
Ciao piccola Allegra!

Anonimo ha detto...

Che bel blog!
E che bello il botta e rispsota del post precedente tra te e Messier.
Che bello tutto qui.
E' come se si respirasse un'aria di pace e serenità.Bello.
Mi chiamo Igor.

Caterina ha detto...

Concordo sul botta e risposta tra Allegra e Messier del precedente...che belli!

Only Me ha detto...

e io non sogno mai.

o meglio, non li ricordo.
mi dicono che si sogna sempre ma spesso non ci si ricorda.

io vorrei sognare...ma la mattina non mi è rimasto nulla.
why?

Cavaliere Oscuro ha detto...

E io sogno sempre e mi viene un nodo all'altezza dello stomaco.
Perchè sono brutti sogni.

Luca ha detto...

Avanti il prossimo... :)
Allegruccia, ti rendi che hai combinato??? Fantastica sei!

Allegra ha detto...

SerenoPocoNuvoloso: eh no...mi sa di no...:) grazie per essere sempre così presente!

Elisabetta: sì, è molto intrigante!

Mattia: parecchio parecchio...

Allegro: li ha capiti Sigi, non io. Io eseguo gli ordini...:)

Federico, Rosa e Cavaliere Oscuro: sì, sembrano assurdi e a volte spaventano...però in fondo non è così.

Igor: benvenuto. Ti ringrazio e credo ti ringrazi anche Messer...

Caterina: stessa cosa...:)

Lorenza ed Only Me: quante volte vi capita di dimenticare qualcosa anche quando siete svegli? Quando magari non siete attenti o quella cosa non ha per voi alcuna importanza? E' lo stesso meccanismo che agisce sui sogni: quando un sogno è debole e non c'è attenzione, si dimentica.
Altro motivo è che, quando siamo svegli, siamo portati a dimenticare più facilmente qualcosa che accade una volta sola e a ricordare ciò che viene ripetuto. Il sogno spesso è unico e alquanto bizzarro e il suo contenuto sembra differire non poco dalla nostra routine quotidiana.
Terzo motivo è perchè il sogno non sembra avere un ordine, le sue sequenze sono talmente isolate e in disordine che non ci rendiamo conto né dell'inizio né delle fine.
Prendiamo il verso di una poesia: se ogni parola che lo compone viene disordinatamente sparsa all'interno del verso, ci riesce difficile, quasi impossibile, ricordare questo verso fatto di parole che non hanno tra loro una connessione logica.
Se invece le parole sono coerenti tra loro, una parola aiuterà l'altra e il ricordo sarà più facile.
Altro motivo è che, non appena siamo svegli, tutti i nostri sensi riacquistano la nostra attenzione e poche immagini del sogno possono resistervi.
Infine, è perchè non c'è interesse per i sogni.
Ho iniziato il post scrivendo che in questo periodo sto sognando molto perchè mi sto occupando dei sogni degli altri. Quindi, inconsciamente, vi presto più attenzione e di conseguenza sogno di più.
Ricordiamoci sempre, però, che NESSUNO può riferire con estrema esattezza ciò che sogna. Il ricordo è già una prima falsificazione dello stesso e noi, involontariamente, cerchiamo di riempire le lacune del sogno con particolari che non esistono perchè siamo inevitabilmente portati a vedere le cose in connessione. Serve molto lavoro per scrostare via tutte le difese.
Ogni persona è a sè, però...se si scava nel profondo, ogni persona porta alla luce i suoi personali motivi di dimenticanza...

Luca: e tu invece cosa combini nei sogni? ;)grazie anche a te per essere sempre presente!

Only Me ha detto...

ma che bella risposta!!!!
grazieee!! :)

messier ha detto...

Saluto Igor e Caterina :-)

Stanotte ho sognato che andavo a visitare una vecchia casa colonica. In questa grande stanza da letto, mi sedevo su questo grande letto, e trovavo questo borsello o portamonete, sotto il risvolto di una federa. Lo aprivo, cadevano monete che non esistono più. Ma c'era anche un biglietto. L'ho letto e riletto, ho la sua grafia, gli spazi tra le parole, tutto molto bene impresso. Si trattava di due distinte scritture. Erano sovrapposte, in realtà, ci ho messo un po' a decifrare il tutto anche perchè il tratto era consumato dal tempo. La prima scrittura era una dedica. Si regalava il borsello, a questa persona estremamente cara. Era una donna (M***) che scriveva a questo G***, colui che riceveva il dono. Poi una seconda scrittura, appena meglio leggibile, in cui questa donna si doleva che G. non era più con lei. Non era più in vita. "Tu che sei andato via tre giorni prima della Grande Guerra". E' evidente che questa persona aveva ritrovato il dono ed aveva voluto salutare per l'ultima volta questo uomo, scrivendo di nuovo sul biglietto originale, che l'uomo aveva tenuto. Questa seconda scrittura era molto dolorosa, piena piena di dolore; io ho rimesso le monete dentro poi sono scoppiato a piangere. Mi sono sdraiato su quel letto, che era fresco e candido come una rosa, e lì mi sono addormentato.

Niccolò ha detto...

Mi piace molto il titolo. E mi piaci molto anche tu.

Lorenza ha detto...

Grazie Allegra!!! Sei un tesoro!

Riccardo ha detto...

Allegruccia...CIAO!!!
Sono tornato dalle vacanze e ho letto i libri che mi hai consigliato: GRAZIE!
Ti ho mai detto che sei la mia biblioteca di fiducia???
Che bello ritrovarti!

Allegra ha detto...

Messier: sei delicatamente finito nel mio quadernetto...

Niccolò: il titolo l'ho rubato a Foucault (Sogno ed esistenza).

Riccardo: sì...me lo avevi detto, ma sentirselo ridire non fa male!
Bentornato :)!

Anonimo ha detto...

Degno post di una psicologa...bella fanciulla, meglio quando parli di libri e autori vari.

Allegra ha detto...

Ero meravigliata della tua assenza, caro anonimo.
Soprattutto in questo post.
E invece eccoti qui.
Sarai presto accontentato, non ti preoccupare: i libri e gli autori vari non tarderanno ad arrivare.
Ma il tocco psicologico ci sarà sempre, mi dispiace davvero.

Anonimo ha detto...

E ci sarò sempre anch'io. Mi dispiace per te.

Allegra ha detto...

Dipende, caro anonimo.
Fino a quando le tue frecciatine conserveranno un briciolo di rispetto, ci sarai.
In caso contrario, no.
Mi basta un clic.

Chiara ha detto...

Bellissimo post, Allegra!
Io ultimamente faccio troppi incubi ed effettivamente sono collegati ad alcune paure e a situazioni che mi fanno stare poco tranquilla.
Mi sveglio all'improvviso durante la notte, oppure la mattina con una sensazione poco piacevole. Poi li ricordo, purtroppo.

Sul sogno ho scritto la mia tesina della maturità. E' un argomento che mi affascina tanto.
Ogni tanto vado alla ricerca di un'interpretazione, spesso trovo una risposta plausibile, collegata ad un determinato fatto accaduto.

Purtroppo non sogno mai gente che mi dà numeri... Li potrei giocare! Ahah! :D

Giulio ha detto...

Anonimo ringrazia chi ti permette di stare ancora qua.
Per tutti i tuoi precendenti, io ti avrei già buttato fuori.

Allegra, proprio stanotte ho sognato ma non ricordo cosa. Solo una sensazione sgradevole...boh, farò più attenzione come dici tu!
Ciao carissima!

Allegra ha detto...

Chiara: anch'io non sogno i numeri e, quando li sogno, non li ricordo. E va bè! Bella la tesina sui sogni...magari un giorno me la farai leggere! :)

Giulio: contenta di ritrovarti!