"Nessuno mai si allontana di qui con la sua nave nera, se prima non sente dal labbro nostro la voce; poi pieno di gioia riparte conoscendo più cose."
(Odissea, libro XII, vv.186-188)
martedì 4 gennaio 2011
Pensierino della sera...
"Dai parole al dolore.
Il dolore che non parla sussurra al cuore oppresso,
Posso dire che è vero. Il dolore che rimane dentro e che non esce ci toglie l'unica possibilità che abbiamo per tirarlo fuori. Non farà meno male, farà sempre tanto male, ma lo guardiamo in faccia. Epserienza personale. Un bacio Allegra, grazie per questo blog. Marina
Marina: grazie a te per le parole vere che hai scritto.
Anonimo: sai cosa mi diceva una persona? "Il mio dolore è mio.Se glielo racconto magari si spezza e ne prende una parte, così se lo fa suo lo può capire e mi può aiutare." Con questo ti dico che penso si possa fare qualcosa anche "prima" di arrivare a rimettere insieme i cocci.
Michela: a tutti capita un po' di tristezza ogni tanto...
Federico e Giulio: contenta che vi sia piaciuta!
Aisling: comincia da ora a farlo più spesso...ce la puoi fare! :)
Skespeare come sempre punge nel vivo..non potrebbero esserci parole più vere..anche se credo che una volta spezzato il cuore, non sia impossibile ricucirlo anche se è difficile e i segni restano, ma restano lì sempre per insegnarci qualcosa, per darci un monito del passato che possiamo usare nel presente e nel futuro.
Mi sono permessa di girara la frase ad una mia amica che si trova in un periodo particolare e che tende (come me purtroppo) a tenersi tutto dentro. Per ora mi ha ringraziato (e io ringrazio te!),ma se fa veramente effetto, faccio una statua in tuo onore e in onore di Shakespeare! :D
14 commenti:
Shakespeare era un mito. Punto.
Poche parole, ma che colpiscono in pieno. Credo abbia ragione e credo che in queste parole stia il fulcro del tuo lavoro.
Posso dire che è vero.
Il dolore che rimane dentro e che non esce ci toglie l'unica possibilità che abbiamo per tirarlo fuori.
Non farà meno male, farà sempre tanto male, ma lo guardiamo in faccia.
Epserienza personale.
Un bacio Allegra, grazie per questo blog.
Marina
...però poi qualcuno può rimettere insieme i cocci, no?
Concordo con Mattia. Questo passo è una spada nel cuore.
Però è molto bello e vero anche.
Allegra sei triste? :-(((
Ricordo di averla letta da qualche parte e che mi colpì molto....vera, ma molto forte.
Ciao Allegra! :-)
VERO!
Dai parole al dolore! Questa me la imprimo bene in testa, dovrei farlo più spesso, invece che sfogare il dolore nelle cose sbagliate....
Grazie per aver condiviso questa citazione....
Mattia e SerenoPocoNuvoloso: concordo in pieno!
Elisabetta: lo credo anch'io...
Marina: grazie a te per le parole vere che hai scritto.
Anonimo: sai cosa mi diceva una persona? "Il mio dolore è mio.Se glielo racconto magari si spezza e ne prende una parte, così se lo fa suo lo può capire e mi può aiutare."
Con questo ti dico che penso si possa fare qualcosa anche "prima" di arrivare a rimettere insieme i cocci.
Michela: a tutti capita un po' di tristezza ogni tanto...
Federico e Giulio: contenta che vi sia piaciuta!
Aisling: comincia da ora a farlo più spesso...ce la puoi fare! :)
Skespeare come sempre punge nel vivo..non potrebbero esserci parole più vere..anche se credo che una volta spezzato il cuore, non sia impossibile ricucirlo anche se è difficile e i segni restano, ma restano lì sempre per insegnarci qualcosa, per darci un monito del passato che possiamo usare nel presente e nel futuro.
Allegra rispondimi alla mail!!!!!!!!!!!!!
Cara Lily, è vero...lo hai detto meglio di me!
Elisabetta: perdono...ti ho risposto ora!
Mi sono permessa di girara la frase ad una mia amica che si trova in un periodo particolare e che tende (come me purtroppo) a tenersi tutto dentro.
Per ora mi ha ringraziato (e io ringrazio te!),ma se fa veramente effetto, faccio una statua in tuo onore e in onore di Shakespeare! :D
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