mercoledì 2 marzo 2011

Portami fortuna...

Un nome. Un aggettivo. Un verbo. Un articolo. Un pronome, una virgola, puntini sospensivi, una sensazione, un'emozione, un altro aggettivo, ancora un verbo e un altro ancora.
Poi un punto.

Il foglio rimane a metà, consumato dall'esigenza di non finire.
Le parole rimangono, ma non scorrono.
Si fermano all'altezza dell'inchiostro, come se un nodo le impedisse di andare oltre.
E completare quel foglio.
Stanno ferme nel palmo della mano e da lì risalgono alla testa e al cuore per ridiventare un pensiero.
Solitario e capriccioso, come un soffio di vento in una giornata di sole.

E tu ti arrabbi. Mi sgridi e mi vieni in sogno se non riesco a fare quello che vuoi.
Ma il foglio è rimasto a metà, lo vedi?
Le parole non s'inventano, vanno solo cercate e ricercate, come si fa con la vite di un orecchino perso per strada.
Non mi basta una qualunque, voglio solo quella che combacia perfettamente con ciò che mi è stato regalato.
Se non la trovo l'ho perduta.
Succede. Succede di perdere qualcosa, di perdere e di perdersi.
Tu sai bene che la vita è fatta anche di questo.
Il mio tempo non sta nel tuo tempo che sa di eternità.
Il foglio è a metà.
E tu non parli più.

Ci sono lettere che restano nascoste al buio di un cassetto perché le parole si scrutano a vicenda senza scegliersi, come fanno le persone.
E tu non parli più.

Voglio un altro nome, un altro aggettivo, un altro verbo, un altro articolo, un altro pronome.
Un'altra emozione e un'altra ancora.
Ma non voglio neanche un punto.

Hai guidato la mia mano afferrandola, una volta e un'altra volta ancora, e mi chiedo se seguirti non sia stata una follia.
Ho amato il mio sogno come si ama un sogno: in lungo e in largo, dentro e fuori, sfiorandone i contorni e strappandone l'involucro.
E tu l'hai amato insieme a me, gli hai dato una direzione perché io non possa perderlo.

Aiutami ad aspettare e a mantenerlo vivo, come si fa con la fiamma di una candela appena accesa.
Ho bisogno di te, soprattutto quando gli altri non comprendono.

Rispondimi.
E portami fortuna.

18 commenti:

Giulio ha detto...

Mi era mancata la tua bella scrittura.
Toccante.

Rosa ha detto...

Che il tuo sogna possa avverarsi dolce piccola Allegra...

Cavaliere Oscuro ha detto...

Bentornata...contorta come sempre!

Sembra dedicata a qualcuno di molto importante...che bella....ti faccio il mio in bocca al lupo!

Lorenza ha detto...

"...perché le parole si scrutano a vicenda senza scegliersi, come fanno le persone."

Questa frase è stupenda. Sottile e stupenda.

Michela ha detto...

TANTA fortuna per te....bentornata!

Federico ha detto...

Bellissimo finale...

Chiara ha detto...

Ti auguro che la risposta arrivi presto e che ti porti tantissima fortuna!

Elisabetta ha detto...

Succede. Succede di perdere qualcosa, di perdere e di perdersi.


Come si fa, poi, a ritrovarsi?

Allegro ha detto...

Buona fortuna dolcissima...

Pepe ha detto...

Ciao, Allegra! Quanta malinonia in queste parole...
però...
però mi hai fatto riemergere un antico ricordo, dei miei 15 anni, di quando mia sorella ammalata mi chiese di cercarle il suo orecchino perduto, davanti al pullman, con la neve, dopo che i compagni l'avevano atterrata e ricoperta di neve. All'arrivo a scuola non ce n'era stato il tempo e, al ritorno, avevo solo 10 minuti. L'area sarà stata di due metri per dieci, come trovare un ago in un pagliaio! Sconsolata mi sono seduta sui talloni e ho osservato il bianco (del foglio!), ed ecco un capello di mia sorella spuntare dalla neve. Era inequivocabilmente suo, così riccio! Ma che significato poteva avere? Un capello! L'orecchino poteva essere ovunque, magari già raccolto... così ho grattato la neve sconsolata, credendoci pochissimo, anzi per niente. Ed ecco sotto il mio sguardo sorpreso comparire a poco a poco per magia il suo orecchino! Non ci potevo credere! E' stato come trovarmi dentro una piccola magia! Ero felicissima e sono tronata a casa col tesoro fra le mani!
A volte si perde qualcosa e si dispera di ritrovarlo. Ma a volte dei segnali ci indicano la strada e ritroviamo la via giusta anche se non ci crediamo più di tanto... purchè si ascoltino i segnali. Ascolta i segnali...

P.S. Al ritorno a casa misi nella mano di mia sorella il suo orecchino, stupita e aspettando il suo stupore... e lei: "E il fermo a farfallina?!!"... per la serie... ma vafff...!!!!! :)))

Anonimo ha detto...

Tu che chiedi di portarti fortuna? Ma non sei quella che sa tutto e può tutto? Hai bisogno che qualcuno ti porti fortuna?
Che devi fare un miracolo? Ci manca solo quello.

Rossella ha detto...

Che dolce e malinconico pensiero...bello. Mi piace come scrivi.

Veggie ha detto...

Davvero un bellissimo post, scritto in quella maniera toccante, con quel talento speciale che solo tu possiedi...
Ti auguro con tutto il cuore che questa persona di cui parli possa portarti fortuna...
Ma ricorda che sei tu stessa la prima che può portarsi fortuna...

Anna ha detto...

Per l'anonimo: neanche ti accorgi di contraddirti da solo..

Anonimo ha detto...

E in che modo mi contraddirei scusa?

Lily ha detto...

Sai che in questo momento le mie parole sono tutte sbagliate, inadatte..le ho perse..Ma mi ha detto che saranno loro a trovare a me, per questo sto aspettando paziente.
E con queste parole storte, io spero che quella persona ti porti quel pizzico di fortuna che come una spezia insaporisce ancor di più il tuo sogno, anche se, credo, che siamo noi in primis a creare la nostra fortuna. Basta solo ricordalo...

Che tu possa realizzare il tuo sogno dolcissima Allegra...

Allegra ha detto...

Elisabetta: qualcuno dice che perdersi porti a ritrovarsi...sarà vero?

Pepe: sai bene che sono sempre felice quando una parola o una qualsiasi cosa tira fuori un ricordo... ;) tra l'altro bellissimo come il tuo!

Veggie e Lily: le vostre parole sono per me preziose...e lo sapete...vi abbraccio forte!

Per tutti: Allegra ringrazia per il vostro "buona fortuna"...e che fortuna sia!

Pepe ha detto...

Sì, lo so! :))