"'Ti racconterò una storia, Tomàs. Il protagonista è un ragazzo che sognava di diventare chitarrista.
L'avventura incomincia la mattina del suo quattordicesimo compleanno, quando gli regalarono una chitarra.
Era veramente bella. Ma piena di corde. Il ragazzo le sfiorò con le sue dita timide e ne fu respinto. Allora le toccò con più vigore: la chitarra emise un gorgoglio ottuso che non aveva niente da spartire con il mondo di suoni che lui sentiva dentro.
Andò a scuola di musica. Aveva imparato da qualche parte che quando un sogno ti resta incollato addosso per molto tempo significa che non è più un'illusione, ma un segnale che ti sta indicando la tua missione nella vita. Cucinare spaghetti. Fare calcoli. Riparare orologi. Ciascuno ha la sua e l'errore consiste nel credere che una sia più importante dell'altra, solo perché non tutte procurano fama e denaro.'
'Ci sarà pure una differenza fra chi ripara orologi e chi viene chiamato a riparare il mondo.' - si domandò Tomàs.
'Nel giudizio degli uomini. Non in quello dell'universo, se entrambi infondono nella propria opera il senso di un'esistenza. Il ragazzo era sicuro che la sua missione consistesse nel tirare fuori dalla pancia quei suoni.'
'Come si comportò a lezione?'
'Non apprese nulla, purtroppo. Allora ci ritornò. E fu ancora peggio. Disse mi arrendo, il mio sogno era falso, non ho alcun talento per la musica. Nascose la chitarra in un baule e accese la radio per impedirsi di pensare. Venne invaso da un suono semplice e nuovo che riecheggiò nella sua anima. Così aprì il baule, abbracciò la chitarra e provò il primo accordo. In quel momento capì che per sapere se un sogno è giusto bisogna prima rinnegarlo, affinché la vita te lo restituisca per sempre con una rivelazione improvvisa.'
'E una volta compreso il suo talento, in quale modo lo sprecò?' - disse Tomàs.
'Chi trova il proprio talento non lo spreca mai. Quel ragazzo si chiamava John Lennon'".
L'ultima riga delle favole, Massimo Gramellini (Longanesi)
P.S.: la vita è difficile, ma non impossibile. Non smettete mai di credere nei vostri sogni!
18 commenti:
Riesci sempre a strapparmi un sorriso. Grazie piccola Allegra!
Uao. Grazie Allegra!
Questo romanzo è stupendo! :-))))
Beh sono corsa a leggere il tuo post dopo aver letto il tuo commento.
Mi sono emozionata come non mai...i periodi bui capitano nella vita di tutti, ne sono consapevole, e cerco di proteggere i miei sogni con cura e dedizione, preservandoli dalle mie crisi, e difendendoli dalla superficialità delle persone...andare avanti è difficile, ma io vogli otrovare la forza per superare tutto.
Grazie, sei sempre molto cara e saggia! :)
MAI! Ed è bello leggere che tu ce lo ricordi sempre!
GRAZIE GRAZIE GRAZIE..."è difficile, ma non impossibile".
Me lo ricorderò...ma soprattutto, lo ricorderò a mia figlia.
Bellissimo questo passo!
bella storia Allegra!!
:)
il finale all'insegna dell'ottimismo è una meraviglia.
un bacio
Grazie, è un passo merviglioso!
E noi ci vogliamo credere!
Sto sentendo cose strabilianti su di te, complimenti, ti auguro tutto il meglio!
DeepEyes: così ti voglio! ;) coraggio!
Mattia, SerenoPocoNuvoloso, Federico, Rosa, Lorenza, Giulio, Allegro: grazie a voi, la vostra presenza qui è sempre preziosa!
Only Me: sono felice che la storia sia piaciuta anche a te!
Anonimo: non gli credere, tutte bugie ;)! Ma chiunque tu sia, grazie per le tue parole.
Che bello questo passo...
Il libro è in lista d'attesa, a dirla tutta.
Baci!
Minerva
p.s.: ti da fastidio se ti chiedo di togliere la verifica parola nei commenti? Non vedendoci me la faccio dettare, ed è una cosa un pochino scocciante.
Wow,ecco un altro libro che si aggiunge alla mia infinita lista dei desideri..il messaggio è vero, è giusto,ma è difficile da concretizzare, soprattutto in questi tempi dove qualcuno, o forse più di qualcuno, calpesta i propri sogni o quelli degli altri in nome del dio Denaro, ma se c' è una cosa che ho posto come obiettivo principale della mia esistenza è non rinunciare mai ad essi e realizzarli, costi quel che costi.
Quando ero piccola mi chiedevo perchè in giro si dicesse che portare avanti un sogno e crederci fino in fondo fosse tanto difficile;pensavo che se sai cosa vuoi fare basta impegnarti e riuscirai a farlo!Poi ho capito che, pur non avendo tutti i torti, le cose in realtà non sono proprio così.
Capita a tutti di buttare tutto in un baule, fa parte del gioco. Credo che la parte più difficile sia poi andarlo a riaprire per riprendersi i propri sogni.
Spero di avere sempre la forza di farlo.
Bellissimo post!Grazie di tutto Allegra!
Un abbraccio
Chiara ;)
Minerva: faccio subito! :)
Lily: non rinunciare mai!
Chiara: ti auguro che tu abbia sempre questa forza! ;)
dlin dlon... dlin dlon...
C'è une petite chose pour toi sur mon blog!
Grazie piccolo tesoro...domani arrivo! :)
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