mercoledì 16 febbraio 2011

Chiamami ancora...

"E per la barca che è volata in cielo
che i bimbi ancora stavano a giocare
che gli avrei regalato il mare intero
pur di vedermeli arrivare.
Per il poeta che non può cantare
per l'operaio che non ha più il suo lavoro
per chi ha vent'anni e se ne sta a morire
in un deserto come in un porcile
e per tutti i ragazzi e le ragazze
che difendono un libro, un libro vero
così belli a gridare nelle piazze
perché stanno uccidendo il pensiero.
Per il bastardo che sta sempre al sole
per il vigliacco che nasconde il cuore
per la nostra memoria gettata al vento
da questi signori del dolore.
Chiamami ancora amore,
chiamami sempre amore
che questa maledetta notte
dovrà pur finire
perché la riempiremo noi da qui
di musica e parole.
Chiamami ancora amore
in questo disperato sogno
tra il silenzio e il tuono
difendi questa umanità
anche restasse un solo uomo.
Chiamami ancora amore
chiamami ancora amore
chiamami sempre amore.
Perché le idee sono come farfalle
che non puoi togliergli le ali
perché le idee sono come le stelle
che non le spengono i temporali
perché le idee sono voci di madre
che credevano di aver perso
e sono come il sorriso di Dio
in questo sputo di universo.
Continua a scrivere la vita
tra il silenzio e il tuono
difendi questa umanità
che è così vera in ogni uomo.
Chiamami ancora amore
perché noi siamo amore."
Roberto Vecchioni

A volte la rabbia per un'Italia che non è come noi la vorremmo o per un mondo che non è come noi lo vorremmo, non basta.
Ci vuole molto di più.
Questa è una delle più belle canzoni mai scritte, per testo e musica.
Credo che rappresenti al meglio tutto quello che noi vorremmo e tutto quello di cui abbiamo veramente bisogno.
"Difendere questa umanità, anche restasse un solo uomo."
La terra bruciata della nostra realtà è fatta d'altro: un paese che muore giorno dopo giorno, valori che vengono presi a sassate giorno dopo giorno, giovani che studiano e che si ritrovano a mendicare un lavoro giorno dopo giorno, ragazzine che scompaiono giorno dopo giorno, bambini che vengono usati per rimediare agli sbagli degli adulti giorno dopo giorno, gente che parla di tutto in televisione senza sapere di cosa stia parlando. Giorno dopo giorno.
Sapete cosa c'è?
Vorrei che domani, nel momento in cui sto per entrare al Tribunale per i Minorenni, mi dicessero che non ce n'è più bisogno, perché i genitori hanno smesso di farsi la guerra e i bambini e i ragazzi vengono educati nell'amore e con l'amore.
Vorrei che domani, quando si parla di Anoressia e di tutti i DCA, la gente sapesse bene di cosa si stia parlando, senza riempirsi la bocca di buonismo o di pregiudizi, soprattutto se ha un microfono in mano e sta parlando davanti a milioni di persone.
Vorrei che domani i veri problemi venissero affrontati, senza assistere a litigate su comode poltrone rosse, mentre là fuori c'è un'Italia che muore.
Vorrei che domani i giovani come me avessero un presente da costruire senza indebitarsi l'anima per pagarsi la propria formazione professionale.
Vorrei che domani l'Italia non fosse una repubblica democratica fondata sulle raccomandazioni, da quelle lievi a quelle più conclamate.
Oggi se non sei amico di questo e quest'altro (ma un amico come si deve!) devi tornare a casa la sera stanca morta mentre ti chiedi che ne sarà di te.
E nel frattempo il tuo sogno è lì che aspetta di essere messo sulla giusta strada.
Ma ancora non è il momento.
Vorrei che oggi ci fosse un presente degno di essere vissuto..."in questo sputo di universo."
E forse c'è, per chi spera e costruisce...come me.
Perché siamo"il sorriso di Dio"...e "siamo amore."


"Chiamami ancora amore...chiamami sempre amore"...sì, vorrei anche questo.

22 commenti:

Riccardo ha detto...

Uno dei tuoi post migliori.

Ci piaci anche arrabbiata. Condivido ogni singola parola.

Annalisa ha detto...

Bellissima canzone e verissimo e splendido post.

Lorenza ha detto...

Speriamo davvero che le idee abbiano sempre le ali.
Noi ce la mettiamo tutta per risollevare un mondo marcio.
Sono sicura che lo fai anche tu.
Ce la faremo.
Ce la dobbiamo fare.
Indebitiamoci l'anima, ma ce la faremo!

Rosa ha detto...

Carissima Allegra.
Ho cinquant'anni e sono una mamma.
Mia figlia ha diciotto anni.
E ogni volta che leggo un tuo post qui dentro mi si apre il cuore, anche quando sei così arrabbiata.
Quanto vorrei che voi giovane aveste un futuro diverso....ogni volta che vedo quanto marcio ci sia, rabbrividisco.
Ma tu parli di futuro...parli di presente.
Ed è ancora più bello....perché punti sul "costruire".
Ti auguro e auguro a tutti voi giovani di poter sempre costruire.
Ma di abitare, anche.
Alcuni di voi se lo meritano davvero.
E credo che tu sia una di questi.
Sei sempre eccezionale...un bacio grande!

Elisabetta ha detto...

...anche restasse un solo uomo.

Qua "se non la diamo" a destra e a manca, non ci difende nessuno!

Grazie Allegra per queste parole. Mi danno coraggio e forza.

IlFioreDelMale ha detto...

Meravigliosa.
Non me la sento di aggiungere altro, è difficilissimo commentare certi post senza rischiare di essere banali o di non dare il giusto peso alle parole che sono state scritte.
Però, posso dirti con sincerità che condivido.
Da quando sto un pochino meglio, sto cercando nel mio piccolo di far sì che il mondo prenda una direzione leggermente migliore.
E' una minuscola gocciolina d'acqua, la mia, in mezzo ad un oceano sporco e inquinato, eppure mi rallegro nel constatare di non essere l'unica a pensarla in un certo modo.
Ti stringo forte,
IlFioreDelMale

Federico ha detto...

Costruiamo costruiamo costruiamo nonostante un mondo sporco!

SerenoPocoNuvoloso ha detto...

Dal primo momento che l'ho sentita...HO AMATO QUESTA CANZONE!
Condivido ogni singola parola di quello che hai scritto...

Cavaliere Oscuro ha detto...

un testo che merita di vincere.
Non solo a sanremo, ma NEL MONDO!
CONCRETAMENTE!

Pepe ha detto...

Amo Vecchioni... e mia nipote lo considera il suo guru!
Se penso alla vita che ha avuto, alla lotta con se stesso... e a quanta positività ci sia nelle sue parole...!!! Forse si salva con la poesia.
La vita è lotta, Allegra. Ma è anche sorrisi e condivisione, è il grazie per il lavoro che hai fatto, è sentirsi chiamare amore in una notte in cui sembra che dall'amore sgorghi il mondo. E la serenità di sapere di avere fatto la propria parte, lottando contro le ingiustizie.

Giulio ha detto...

Grandissimo Vecchioni! Una canzone bellissima che DEVE farci riflettere...e CONCRETIZZARE!

Allegro ha detto...

L'Italia come repubblica fondata sulle raccomandazioni è geniale, Allegra.
Sai essere pungente!
Condivido in pieno. Purtroppo.

Veggie ha detto...

Si vorrebbero tante cose... poi però ci si accorge che la vita non va come vorremmo, e che bisogna adattari a quello che ci viene, cercando se non di farcelo piacere, per lo meno di accettarlo...

Lily ha detto...

Quanta speranza di futuro c'è nelle tue parole, nonostante siano arrabbiate!! E questo è un bene, soprattutto ora che ci insegnano più a disperare che a sperare..Già forse siamo davvero noi "il sorriso di Dio"..quelli che possono ancora cambiare le cose..

minerva ha detto...

Carissima.
la canzone è splendida.
Adoro Vecchioni e questa è l'unica canzone di san Remo che secondo menon svanirà. è una poesia.
Purtroppo non sono in molti quelli che la apprezzano...
Un critico letterario ha scritto che il vero poeta è colui che tiene sempre il motore a basso volume e flebile, ma non deve spegnersi mai.
è questo che farà la nostra speranza
Baci

Anonimo ha detto...

...vincitore non solo del festival...bellissima canzone davvero!

Chiara ha detto...

Una bellissima canzone, meritava veramente la vittoria!

Anonimo ha detto...

Che fai? Abbandoni così il tuo blog e i tuoi lettori a cui dici di tenere tanto?
Neanche rispondi più ai commenti che ti fanno.
Lo vedi che sei falsa?
Che hai da fare, forse perfezionare il mondo dall'alto della tua sapienza.
Falsa anche quella, come tutto quello che scrivi qui dentro.

SerenoPocoNuvoloso ha detto...

Anonimo vergognati!

Lorenza ha detto...

Era da un po' che non ti facevi vedere anonimo, mancavano le tue corbellerie.
Almeno firmati.
Ma non hai capito proprio niente di Allegra e di questo blog meraviglioso.

Rosa ha detto...

Gianrico Carofiglio scriveva: "Lei era la perfezione e per questo intuivo che mi sarebbe stata negata, irrimediabilmente."

Anonimo, è per questo che ti dà tanto fastidio?
Se è così fattene una ragione.
Ma lascia in pace questo blog, Allegra e tutti noi che vi troviamo tanti spunti di riflessione.

Allegra ha detto...

Anonimo ogni tuo commento è per me una conferma di quello che non sono, visto che le tue parole non mi toccano minimamente e, anzi, mi disegnano sempre un sorriso.
Spero, prima o poi, di leggere un tuo commento più costruttivo qui dentro.
Non si sa mai tu mi faccia cambiare idea.